- Stagione 3
Ci vediamo all'inferno o a New Orleans
Trama Episodio
L'episodio inizia con un flashback, a Marsiglia nel 1002, i Mikaelson, con l'aiuto di Lucien, si erano ormai perfettamente integrati presso la corte del conte de Martel, ma Lucien iniziò a esprimere la sua preoccupazione a Klaus riguardo ai comportamenti violenti di Kol, che stavano attirando troppo l'attenzione. Lucien chiese a Klaus di dare una lettera d'amore ad Aurora, infatti Lucien, da sempre innamorato di lei, voleva chiedere a Klaus di aiutarlo a conquistarla e poi, quando il mancato invecchiamento dei Mikaelson avesse iniziato a destare sospetti, fuggire con Aurora insieme a loro. Non si era mai potuto confessare a causa di Tristan, troppo geloso della sorella per permettere un suo avvicinamento con un servitore, quindi domandò aiuto a Klaus, ma una sera sorprese proprio quest'ultimo ad amoreggiare con Aurora, infatti i due erano amanti già da tempo. Poi arrivarono le guardie del castello, Klaus scappò, mentre Lucien, distrutto emotivamente, non trovò la forza per scappare, poi arrivò Tristan, che vedendolo con la sorella, lo fece arrestare. Nel presente il detective Kinney va da Lucien nel suo loft e lo invita a seguirlo alla centrale di polizia per un interrogatorio dato che è sospettato di essere il serial killer che terrorizza la città. Hayley si trasferisce nel nuovo appartamento insieme alla figlia e al marito, ma la ragazza è molto stressata, quindi Jackson chiede a Freya di badare a Hope così che lui porti fuori la moglie. Klaus e Elijah vanno nel loft di Lucien dove trovano Alexis, la quale permette ai due Originali di nutrirsi di lei, così da vedere meglio la profezia, nelle visioni notano delle immagini del futuro che si sovrappongono. Marcel, nel suo covo, riceve la visita di una vampira di nome Aya, che sconfigge facilmente lui e i suoi compagni, poi, dopo aver infettato Marcel con una tossina, lo porta via con sé. Camille e Vincent vanno al dipartimento di polizia per assistere all'interrogatorio, ma con la compulsione Lucien obbliga Kinney a farlo parlare con Camille, la quale, insieme a Vincent, ascolta la storia di Lucien: dopo averlo sorpreso con la sorella, Tristan torturò Lucien, poi arrivò Klaus che tentò di far calmare il figlio del conte, ma Tristan non si fece intimidire, in realtà Tristan sapeva che i Mikaelson non erano umani dato che una donna, l'unica sopravvissuta di una lunga scia di morti che Kol si stava lasciando dietro, aveva affermato che erano dei mostri, deducendo anche che sicuramente stavano scappando da qualcuno (Mikael) e che se gli avessero fatto del male i suoi cavalieri avrebbero sparso la voce che sono dei mostri, attirando colui che temevano, infine Tristan inflisse una ferita a Lucien sulle estremità della bocca. Camille pensa che sia Lucien il serial killer perché le sue vittime sono uomini ricchi e che in un certo senso sfoga su di loro la rabbia che prova nei confronti di Tristan, un uomo di un ceto sociale più elevato del suo quando erano umani. Klaus lo fece liberare, ma Lucien, spinto dalla rabbia, lo accoltellò, poi Klaus cercò di farlo calmare, ma Lucien si ferì con lo stesso coltello con cui aveva ferito Klaus, la cui lama era bagnata con il sangue del vampiro, che si mischiò con il suo, guarendolo, fu così che si apprese che il sangue di un vampiro può guarire le ferite di un umano; poi Lucien, pensando di essere diventato un vampiro, cercò di aggredire Tristan, ma venne ucciso da una guardia del castello. Klaus va alla centrale di polizia e decide di uccidere Lucien, ma lui giura di non essere il killer, ma che il colpevole è una persona che vuole mettere Klaus e Lucien l'uno contro l'altro, con grande stupore Klaus apprende da Lucien che il colpevole deve essere Tristan.
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