Il raggio verde

Trama Episodio

La mattina dopo aver festeggiato il suo compleanno tutto sembra riprendere la normalità per Luca. Tanto per cambiare non riesce a dormire ed in giardino aggiusta la moto finché non viene convocato dal questore per una questione della massima urgenza: dal museo etrusco è sparito un gioiello di grandissima importanza e c'è bisogno di grande discrezione per ritrovarlo. Nel frattempo dei pescatori ritrovano in fondo al mare, al largo dell'isola di Montecristo, il cadavere di un uomo. Visto il particolare festeggiamento della sera prima con Ginevra, la scena del ritrovamento avrebbe toni decisamente più caldi, se non fosse che Lara continua a vomitare per il mal di mare. Poco dopo in ufficio Lara e Luca riescono a parlarsi per la prima volta dopo la rivelazione di Giulia, lei si scusa sentendosi particolarmente in colpa per l'accaduto e per aver creduto così tanto tempo ad una persona che credeva amica e per farsi perdonare viene spedita da Manara a risolvere la faccenda che doveva risolvere personalmente per il questore. Al museo conosce la signora Brumelt, curatrice della mostra la quale non può far altro che ammettere l'importanza dei beni esposti, ritrovati da Giandomenico Rubino, padre di Lara. Facendo una gita al porto Lara e Serena (Lucia Ocone) prima vedono la figlia della signora Brumelt in barca con un uomo, molto più grande di lei, dopo averla sentita dire alla madre che stava andando da un'amica, poi incontrano Massimo Cenci (Luca Calvani) uno degli scapoli più famosi della zona, figlio di un ricco imprenditore nonché amico di vecchissima data di Lara, il quale le invierà un magnifico mazzo di rose in Commissariato. L'autopsia della Rosmini evidenzia come l'uomo non sia morto affogato ma gettato solo dopo la morte avvenuta per soffocamento almeno 3 giorni prima. Lavorando sui documenti ritrovati nella tasca dell'uomo Lara riesce a scoprirne l'identità: Franco Mussa, noto trasportatore di pesce della zona. Grazie alle abilità investigative di Caterina si viene a scoprire che la moglie della vittima aveva da tempo un amante tra i pescatori: Accio Marsili, il quale confesserà la relazione e anche la loro volontà di renderla pubblica dopo aver ottenuto il divorzio dalla moglie. Dal proseguimento delle indagini emergerà anche che l'uomo insieme a Valentina, la figlia della signora Brumelt, era proprio il padre, imprenditore sull'orlo del fallimento con alle spalle un rapporto di lavoro insieme a Mussa. Non ci vuole un eccessivo altro uso d'immaginazione dei nostri eroi per capire che il furto era stato organizzato dai due uomini, sfruttando la parentela con la Brumelt e soprattutto la sua fiducia. Dopo aver capito d'aver fatto un errore l'uomo cerca di far cambiare idea a Franco Mussa col quale iniziò una lite e che morì a seguito di questa.

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