Trama Stagione

Al distretto X Tuscolano arriva un nuovo agente scelto, Anna Gori, che farà coppia fissa con Luca Benvenuto. Nel frattempo un capitano dei carabinieri, Davide Rea, interpretato da Giampaolo Morelli, cerca di guadagnarsi la fiducia del commissario Corsi e indaga sulla sparatoria durante la quale rimane ferita e in coma la moglie dell'ispettore Belli, Germana Mori. Il commissario Corsi però non accetta subito l'amore del capitano poiché la ferita dell'assassinio del fidanzato Paolo Libero è ancora aperta. Il misterioso attentato a Germana Mori, moglie di Mauro Belli, porta l'Arma a scontrarsi con il X Tuscolano che si adopera per scagionare il collega dalle accuse di coinvolgimento nel tentato omicidio di Germana. L'indagine porterà alla scoperta di una rete di inquinamento con scorie tossiche. Mauro è sospettato del tentato omicidio contro Germana e dell'omicidio dell'uomo che era con lei. Costui si rivela essere stato l'unico che poteva svelare gli intrighi della mafia riguardo allo smaltimento di rifiuti tossici e Germana, da ottima giornalista quale è, ne aveva approfittato, senza tuttavia farn parola al marito; a seguito di tali presunti segreti da parte della giornalista verso di lui, Mauro inizia a sospettare che questa lo tradisca. Da qui nasce, nella mente dell'organizzazione mafiosa, l'idea di fare ricadere i sospetti su Mauro e difarlo accusare di essere l'autore del piano. In questa quinta serie ritorna in parte lo stile della prima serie: non c'è un vero e proprio colpevole, è l'organizzazione mafiosa a gestire l'illecto smaltimento dei rifiuti tossici; e come nella prima serie, più che un colpevole c'è una spia all'interno del Distretto che si rivelerà essere, alla fine, sorprendentemente, il procuratore Marco Altieri. Questi, per paura che la mafia lo uccida, recupera un dischetto con tutti i nomi dei mafiosi, lo chiude in una cassetta di sicurezza in banca, e viene poi arrestato per l'omicidio a sangue freddo di un complice dei mafiosi, padre adottivo del capitano Rea, e che era anche stato l'organizzatore materiale dell'attentato a Germana e a Liverani. Il capitano Rea viene sospettato di colpevolezza dagli agenti del Distretto; egli accetta i sospetti senza ribellarsi, convinto che all'interno delle forze dell'ordine o ai suoi vertici ci sia una talpa. Continua così ad indagare, non escludendo neppure la possibilità che la spia possa essere qualcuno degli agenti del Distretto.