Tutto quella notte

La diciassettenne Chris recatasi come baby sitter in casa dei coniugi Anderson, poiché costoro dovranno stare fino a mezzanotte a un ricevimento in città, è costretta ad uscire anche lei, sia pure di controvoglia, (portando con sé la piccola Sara, Brad, fratello di questa e Daryl un altro adolescente amico fraterno di quest'ultimo), in quanto Brenda, amica di Chris, rimasta bloccata a Chicago da un incidente, impaurita dalla notte e dai figuri in circolazione, ha implorato al telefono di andarla a prendere. Forando una gomma in autostrada, Chris e i tre, di cui si sente responsabile, vengono dapprima rimorchiati fino al garage da un camionista che ha un uncino al posto della destra (però un brav'uomo); poi utilizzano un'automobile guidata da un negro bizzarro, che li porta dal boss di una banda di trafficanti in autovetture rubate; successivamente scappati rischiosamente, le peripezie continuano, a volte drammatiche, a volte curiose, nella città notturna piena di insidie e di malvagi. Tra l'altro, Daryl ha preso nella tana del boss una copia di "Play Boy", senza sapere che su quelle pagine il suddetto ha scritto indirizzi compromettenti. Da ciò la caccia ai ragazzi, che finiscono nel grattacielo dove si trovano i coniugi Anderson i quali non si accorgono che la scatenata Sara, appesa ad una corda, penzola nel vuoto al di là dei vetri. Finalmente, recuperata nel garage la propria macchina (con l'aiuto anche di un bravo studente), scoperto in un ristorante il proprio boy-friend in dolce compagnia (sistemato con un pugno dal coraggioso e un po' geloso Brad) e con l'amica Brenda ancora tremebonda, Chris riporta i ragazzi a casa, giusto pochi momenti prima che i coniugi Anderson rientrino alla base, tutti contenti per la bella serata trascorsa e per quella perla di "baby-sitter".