Sant'Analfabeta

Trama Episodio

Fra' Analfabeta è un frate francescano che gira nel paese facendo miracoli ma non riuscendo molto bene nell'impresa. Per esempio fa diventare mangiona una ragazza anoressica, fa bere ancor di più (ma senza conseguenze) un ubriaco, rende autistica una ragazza troppo spigliata e paralitico uno che semplicemente era 'stanco di camminare'. Forse per la sua buona fede, viene benvisto comunque da tutto il paese; tranne dal priore che l'ha in custodia e che gli ordina di smetterla con quei miracoli, che erano cose dell'antichità e di cui oggi non se ne sente bisogno. In un momento di sconforto, tuttavia, fra' Analfabeta assiste a un incidente: un muratore cade da una torre che stava ristrutturando e d'istinto ne frena la caduta. Lasciandolo sospeso a mezz'aria va subito a chiedere perdono al priore e chiede cosa fare: se annullare il miracolo e farlo sfracellare o terminarlo e salvarlo. Il priore decide di chiamare Roma, ma il numero suona sempre occupato. La risposta da Roma arriva solo nella notte: farlo sfracellare. Ma il fraticello non se la sente e lo fa cadere piano (provocandogli solo una stortura). Il priore è su tutte le furie perché il suo sottoposto non ha eseguito il suo ordine (che non arrivava neppure da Roma il cui numero continua a suonare occupato). Ma ben presto trova anche per lui la sistemazione: l'incatena alla cucina dove diventa cuoco procurandosi la selvaggina facendo miracoli 'al contrario' sui volatili che girano attorno al convento. Tornati al vagare, il Destino, il Bene ed il Male, ritrovano il duo di (falsi) ciechi che gli avevano rubato il libriccino. Mentre i tre gli danno l'ultimatum per farselo restituire, arriva dalla casa vicina l'annuncio che uno dei due è diventato finalmente papà. Tutti vanno a festeggiare nella casa piena di bimbi e, proprio fra le mani d'uno di essi, Destino trova il suo libriccino dove il bimbo scrive di volta in volta tutte queste storie raccontate.

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