R.A.M.

Trama Episodio

In questa puntata: ORIZZONTI LONTANI. VIAGGIATORI ED ESPLORATORI ITALIANI, in collaborazione con la Società Geografica Italiana: la storia di straordinari "viaggiatori nell`ignoto", a cavallo tra Ottocento e Novecento. In questa puntata, la romanzesca e controversa figura di Vittorio Bottego (1860-1897), il "militare": "capofila di quel gruppo di viaggiatori assolutamente privi di scrupoli, disposti ad ogni genere di violenze pur di raggiungere i loro obiettivi e riportare in patria i frutti delle loro ricerche..." regia di Federico Cataldi STRAPPI. Gli anni Settanta attraverso i manifesti. Il regista Alberto Negrin ne ha fotografati migliaia, e ora sono la nostra guida a quegli anni appassionati. In questa puntata, Casa mia: una società che non risponde ai bisogni elementari dei suoi cittadini, tra cui un'abitazione dignitosa, è una società che va rovesciata: così dicono i manifesti di quegli anni. di Massimiliano Griner, regia di Federico Cataldi Sulle orme della "Brigata Maiella": un gruppo di ciclisti dilettanti ripercorre il viaggio dalla Brigata nel 1943-`45: un viaggio a tappe, dall'Abruzzo all'Emilia, fino a Bologna, nei paesi liberati. In ogni paese, la Compagnia dei Guasconi mette in scena uno spettacolo in cui si racconta la nascita del Brigata e la sua entrata, come cobelligerante, nell'esercito inglese. di Matteo Berdini "Chi disse No". Gli Internati Militari Italiani. Subito dopo l`8 settembre del 1943, agli oltre 800 mila militari italiani catturati dai Tedeschi viene proposta un`alternativa: combattere con la Wehrmacht o cedere le armi e restare prigionieri. Pochi accettano di continuare a combattere, tutti gli altri vengono trasportati in Germania e Polonia in campi di internamento per ufficiali e per soldati. Ai primi viene chiesto, da emissari della Repubblica Sociale Italiana, di optare per il nuovo esercito del fascismo repubblicano: circa 650mila preferiscono dire di `no`: un rifiuto che segnerà duramente le loro vite. In questa puntata, lo storico Luciano Zani racconta la storia di Federico Ferrari, "resistente a oltranza". regia di Agostino Pozzi