Trama Stagione

Gli ultimi pionieri d'America: vivono in montagna, isolati dal mondo. Cacciano, pescano e vendono pelli per guadagnare qualche dollaro. Vanno a caccia e a pesca per potersi nutrire. Guadagnano lo stretto necessario, vendendo pelli di animali. Rischiano di essere aggrediti da pericolosi predatori. Sono obbligati a rinchiudersi per mesi interi nelle proprie case, circondati da metri di neve e con temperature molto al di sotto dello zero. Non stiamo parlando di celebrità del mondo dello spettacolo che si mettono in gioco in un reality show estremo. Si tratta, invece, del nuovo programma di History, Mountain men: gli ultimi pionieri. In onda da maggio, il programma segue questi uomini che, dalle Montagne Rocciose all'Alaska, rifuggono dalle comodità della vita moderna, scelgono di abitare sui monti e seguire uno stile di vita frugale, applicando tecniche di sopravvivenza perfezionate nel corso dei secoli. Si procacciano cibo e denaro in condizioni proibitive, armati di fucile, affrontando una vera e propria corsa contro il tempo: infatti, quando arriva l'inverno, si trovano isolati dal mondo e non possono più lasciare la propria abitazione. Chi sono questi Mountain Men? Eustace Conway si è trasferito vent'anni fa sulle montagne della North Carolina. Sopravvive grazie alla caccia, alla pesca e all'allevamento di animali. Ex cowboy nei rodei, Tom Oar vive con la moglie lungo il fiume Yaak in Montana: si trova a oltre 150 chilometri dalla città più vicina. Circondato da orsi e da lupi, si guadagna da vivere come conciatore. Marty Meierotto, la moglie Dominique e la figlia Noah abitano in un piccolo paese dell'Alaska a un centinaio di chilometri dal Circolo Polare Artico. Ogni mese Marty si mette alla guida del suo biplano e si avventura alla ricerca di ghiottoni e linci, di cui vende la pelliccia. Quando si trova sul Black River, va a caccia di cervi e caribù, circondato dalla natura più selvaggia. In America la prima stagione ha registrato un ascolto medio di oltre tre milioni di spettatori.

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