Omicidi del terzo tipo

Trama Episodio

L'agente dell'Fbi Tom Colton descrive a Scully una serie di omicidi che crede siano stati commessi da un serial killer. Le vittime sono state tutte uccise all'interno di stanze chiuse a chiave o impenetrabili. Ad ognuna è stato asportato il fegato. Malgrado il disagio di Colton, Mulder partecipa alle indagini. Mulder trova una strana impronta digitale umanoide nell'ufficio di massima sicurezza dove l'uomo d'affari George Usher è stato assassinato e la collega con le tracce di una serie di omicidi simili di cui aveva letto in uno x-file. Gli omicidi sono avvenuti negli Stati Uniti con periodicità regolare di trent'anni almeno a partire dal 1903. In ogni avvenimento, vengono uccise cinque vittime a cui viene asportato il fegato. Invece di unire le forze, Mulder e Scully decidono di prendere vie differenti per indagare sul caso: Scully il tradizionale; Mulder il meno ortodosso. Scully partecipa ad un appostamento sulla scena dell'assassinio di Usher, dove però Mulder è sicuro che l'assassino non tornerà, poiché ha già vinto la sfida di battere quel sistema di sicurezza. Ma mentre i due agenti parlano, Mulder si accorge che qualcuno sta strisciando all'interno di un condotto dell'aria. Il sospetto, un addetto al controllo animali di nome Eugene Tooms, viene preso in custodia. Tooms passa il test della verità, ad eccezione delle domande poste da Mulder riguardo alla sua età, e viene liberato, nonostante Mulder sospetti che sia lui l'assassino. Usando un computer, manipola l'immagine delle impronte digitali di Tooms, le allunga e le compara all'impronta umanoide trovata sul luogo del delitto: le impronte combaciano. Scully si interessa alla questione e fa di nuovo squadra con Mulder. Tooms intanto riesce ad entrare in una villetta passando dal caminetto, grazie alla sua capacità di allungare e snellire in maniera inumana il suo corpo elastico. Una volta dentro, attacca ed uccide il proprietario di casa. Scully e Mulder proseguono le loro indagini su Tooms e scoprono che il suo appartamento non è mai stato abitato. Scully ripercorre le tracce di Frank Briggs, lo sceriffo che ha investigato sui cinque assassini avvenuti nel 1933. Briggs racconta come ha seguito le tracce degli assassinii fino al giorno presente e di come non è mai stato in grado di provare il suo sospetto su Tooms: eppure le foto del 1933 ritraggono l'indiziato con un aspetto praticamente identico al Tooms attuale. Gli agenti, grazie al vecchio sceriffo, trovano un edificio abbandonato che Tooms una volta ha dato come il suo indirizzo. Al suo interno scoprono una piccola stanza contenente dei trofei presi da ciascuna scena del delitto durante il secolo. Mulder ipotizza che Tooms possa essere una mutazione genetica che si iberna per decadi e mangia fegati umani per alimentarsi. Mentre lasciano la stanza, Tooms si procura la collana di Scully. Colton intralcia le indagini di Mulder e Scully richiamando i due agenti che erano stati incaricati di sorvegliare la casa di Tooms, che quindi è libero di arrivare a casa di Scully indisturbato. Mulder arriva all'edificio, scopre che non c'è nessun agente, e si avventura all'interno. Trova la collana di Scully posta con gli altri trofei e capisce che la collega è in pericolo: corre all'appartamento di lei giusto in tempo per aiutarla a difendersi da Tooms, che l'aveva aggredita. Tooms viene messo in carcere e comincia a costruire un nuovo nido.

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