- Stagione 3
I morti
Trama Episodio
L'emissario franco Roland giunge all'accampamento vichingo per consegnare ai norreni l'oro previsto dall'accordo e per esortarli ad andarsene. Tuttavia, i vichinghi rimangono ancora un mese e il conte Oddone si reca personalmente all'accampamento per esigere che i norreni rispettino i patti. Bjorn accoglie il conte e gli spiega che non sono ancora salpati perché re Ragnar è troppo debole per viaggiare. Il giovane guerriero spiega che Ragnar, sentendo la fine vicina, desidera essere seppellito con il rito cristiano una volta sopraggiunta la morte. Se ciò non verrà concesso, i suoi uomini rimarranno nella terra dei franchi. Oddone acconsente e promette che, una volta morto, il corpo di Ragnar possa essere condotto nella cattedrale e ricevere una sepoltura cristiana. Poco dopo Ragnar muore e viene posto nella bara fatta costruire da Floki. Tutti dicono addio al loro re: Floki confessa di aver ucciso Athelstan, Lagertha dice che una volta raggiunto il Valhalla lei e Ragnar potranno amarsi nuovamente e Rollo dice di aver sempre vissuto alla sua ombra e che è ormai giunto il momento di guadagnarsi la propria gloria. La bara viene poi condotta in processione fino all'interno della cattedrale e viene lasciata dai vichinghi al cospetto dell'imperatore Carlo e della principessa Gisla. L'arcivescovo inizia a celebrare il funerale, ma all'improvviso la bara si apre e Ragnar balza in piedi, causando il panico tra tutti i presenti. Mentre i sei vichinghi che hanno trasportato la bara si armano con le spade nascoste proprio all'interno di essa, Ragnar minaccia il re Carlo con un coltello e poi uccide l'arcivescovo. Ragnar prende poi in ostaggio la principessa Gisla e, in questo modo, lui e i suoi uomini riescono a raggiungere incolumi il ponte coperto. Qui, dopo aver aperto il portone, Ragnar libera Gisla permettendole di tornare al sicuro, mentre i norreni cominciano a penetrare nella città e a saccheggiarla. Nell'accampamento vichingo la gioia per aver preso la città si mischia all'irritazione di alcuni, soprattutto di Lagertha, nei confronti di Ragnar, il quale ha avuto come unico complice nel piano suo figlio Bjorn. La maggior parte dei vichinghi lascia Parigi, mentre una piccola parte dell'esercito di Ragnar, comandata da Rollo, resta a controllare l'accampamento. A palazzo, l'imperatore Carlo espone a sua figlia Gisla la sua intenzione di allearsi con i pagani, offrendo loro delle terre in cambio della loro protezione contro eventuali nuove incursioni da parte di altri vichinghi. Il re dice che per rafforzare l'alleanza, la donna dovrà sposare il loro leader. La principessa rimane scandalizzata e rifiuta assolutamente di assecondare il padre. Tuttavia, il re è irremovibile, e crede che quella del matrimonio sia la soluzione migliore per il bene di Parigi e della Francia Occidentale. Rollo viene ricevuto a corte e il re dei franchi gli propone l'accordo: il guerriero vichingo potrà diventare duca, ottenere delle terre nel nord del regno e sposare la principessa Gisla; in cambio egli si dovrà impegnare a difendere Parigi da eventuali attacchi. Gisla accoglie il norreno con parole dure e rabbiose e dichiara tutto il suo disprezzo nei suoi confronti. Rollo rimane impassibile e sorprende la principessa salutandola in francese. Nel frattempo, Ragnar e i suoi uomini sono in viaggio verso casa. Il re chiede a Floki di avvicinarsi e lo accusa di aver ucciso Athelstan.
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