Un altro mondo

Silvio Muccino, alla sua seconda regia, racconta con taglio realistico la storia di Andrea, un giovane ricco alla soglia dei trent'anni mantenuto dagli assegni in bianco di una madre schiava delle buone apparenze. La sua vita è fatta di notti trascorse a divertirsi in compagnia della sua bellissima fidanzata, Livia, ballerina con problemi di bulimia, e del migliore amico Tommaso, organizzatore di grandi feste a sorpresa e di festini a base di alcool. Il giorno del suo ventottesimo compleanno, Andrea riceve una lettera dall'Africa che gli comunica che suo padre, assente per anni dalla sua vita, sta morendo in un ospedale in Nairobi. Per curiosità Andrea decide di partire per il Kenya. Quando arriva incontra nel villaggio una volontaria italiana che gli spiega di avere un fratellastro, un piccolo bambino di 8 anni di nome Charlie, figlio di suo padre e avuto da una relazione con una donna del paese. Non avendo altri parenti, Andrea è l'unico familiare e responsabile del piccolo Charlie. Dopo un primo momento di shock, Andrea decide di prendersi cura del piccolo portandolo con se a Roma, e di essere per lui il padre che non ha mai avuto.