Tornare per rivivere

  • Genere: Drammatico
  • Titolo originale: Partir, revenir
  • Uscita: 1985
  • Nazionalità: Francia
  • Durata: 117'
  • Regista: Claude Lelouch
  • Cast: Annie Girardot, Jean-Louis Trintignant, Françoise Fabian, Eric Berchot, Evelyne Bouix, Michel Piccoli, Richard Anconina

Non in programmazione

Trama

Una donna non più giovane, Salomè Lerner, scrittrice, risponde durante una trasmissione televisiva alle domande di un intervistatore sulla sua vita di ebrea, unica scampata ai campi di sterminio della sua famiglia. Ella ricorda, o meglio immagina, il primo incontro dei suoi genitori, il padre, lo psichiatra Simon Lerner, e sua madre, la farmacista Sarah, ricorda poi la sua giovinezza felice a Parigi, improvvisamente e drammaticamente interrotta da una denuncia contro di loro alla Gestapo da parte della portiera, forse stanca di sentire i continui esercizi al pianoforte di Salomon, il figlio maschio di Simon Lerner. La famiglia decide allora di fuggire prima che vengano ad arrestarli e trova rifugio presso gli amici Rivière, (il medico Roland, sua moglie Hélène, anestesista, ed il figlio di questi, Vincent, un giovanotto stravagante e funambolo) che vivono in un castello in un paesino lontano da Parigi. Qui la vita trascorre tra ansie e gioie, paure e delusioni; Vincent si innamora di Salomè la quale sembra non volerlo ricambiare. Salomon continua a dedicarsi al suo pianoforte: i genitori hanno modo di approfondire, ma anche deteriorare, la loro amicizia e di far nascere insofferenza reciproca e rancore. Infatti Roland appare infatuato di Sarah e la moglie Hélène ne soffre. All'improvviso la tragedia: una denuncia anonima colpisce di nuovo la famiglia Lerner: vengono ad arrestarli tutti. Il paese è sgomento ed i Rivière sono disperati. Ma proprio dal castello è partita la denuncia. Dopo qualche anno Salomè torna al villaggio, quasi irriconoscibile per i tormenti, le sofferenze subite e il dolore per la perdita di tutti i suoi cari. Vuole, con disperata ostinazione, sapere il nome del delatore. Vincent le dimostra sempre il suo amore e la sua dedizione: ma ad un certo momento sembra che sia stato proprio lui l'autore della denuncia. Alla fine si svela tutto drammaticamente a Salomè: Héléne confessa di essere stata lei a denunciarli ma che mai avrebbe immaginato una conclusione così tragica per loro e aggiunge poi che da quel momento ella non ha più avuto un attimo di gioia poichè il rimorso l'ha tormentata sempre. Dopo la rivelazione Héléne si uccide. Salomè è sconvolta, torna a Parigi nella "loro" casa: le rimane solo Vincent, che l'ama sempre e che non l'abbandonerà mai. Anche la portiera della famiglia Lerner che li aveva denunciati, per la sorpresa di rivedere la scampata Salomè, con un banale incidente muore. Per Salomè ormai solo il rapporto con Vincent, la stesura di un libro sulla sua vicenda umana, la convinzione che l'anima artistica di suo fratello Salomon rivive in uno straordinario giovane concertista contemporaneo, sono le uniche ragioni che le fanno ancora trovare la vita degna di essere vissuta.

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