Per un dollaro di gloria

Lungo il confine tra gli Stati Confederati del Sud e il Messico, governato da Massimiliano d'Asburgo con il sostegno delle armi francesi, regna una pace instabile, continuamente interrotta da scontri di frontiera. Gli americani, infatti, per aiutare i patrioti messicani, colgono ogni pretesto per attaccare gli avamposti francesi. Di questa guerra non dichiarata tra soldati sudisti e dragoni francesi, approfittano con improvvise scorrerie le tribù indiane di Wichita, le quali rivendicano il loro diritto sui territori del Rio Bravo. Incalzati dagli indiani, alcuni dragoni, al comando del capitano Clermont, si rifugiano nel forte Sharp, dove il colonnello sudista Lennox sta combattendo una specie di guerra privata. La situazione costringe il colonnello ad accogliere come prigionieri i dragoni e ad accettarne poi l'alleanza nei successivi feroci attacchi indiani. Mentre la pazzia di Lennox si fa sempre più evidente, fino a indurre i suoi uomini alla rivolta, Clermont riesce a riportare la pace tra i contendenti. Dopo l'incidentale morte del colonnello, francesi e americani si separano fraternamente per raggiungere attraverso la zona ormai abbandonata da Wichita le proprie basi.