La signora in bianco

  • Genere: Commedia
  • Titolo originale: Insignificance
  • Uscita: 1985
  • Nazionalità: Gran Bretagna
  • Durata: 110'
  • Regista: Nicolas Roeg
  • Cast: Michael Emil, Theresa Russell, Tony Curtis, Gary Busey, Will Sampson, Patrick Kilpatrick, Ian O'Connell, George Holmes, Richard Davidson, Mitchell Greenberg

Non in programmazione

Trama

A New York nel 1953, un'avvenente bionda attrice sta girando in ore serali una scena in una strada della città. Una folata di vento, preparata dal regista, le fa alzare la gonna dell'elegante abito bianco e la gente che s'è radunata intorno per l'occasione può ammirare le splendide gambe della giovane donna. Finita la scena ella fugge via a bordo di una macchina, invano inseguita dal marito, ex giocatore di baseball, che vorrebbe lei smettesse con quel lavoro poco dignitoso. Frattanto in una stanza d'albergo un vecchio professore ebreo, scampato alla morte a Dachau, consapevole della pericolosità delle armi atomiche, ripassai numerosi fogli su cui ha appuntato i suoi recenti studi sulle nuove teorie scientifiche. A perseguitarlo e a minacciarlo c'è un ambiguo senatore che vorrebbe costringerlo a testimoniare in tribunale per una condanna ufficiale del riarmo sovietico. L'attrice si fa lasciare davanti all'albergo dello studioso e si presenta a lui che non la conosce. I due, entrambi noti, insoddisfatti e soli, pian piano fanno amicizia e scoprono di avere tante cose in comune: traumatizzanti esperienze di vita passata e quindi ricordi spiacevoli da dimenticare, pessimismo riguardo al futuro, desiderio di situazioni nuove più gratificanti. Lui ripensa allo sterminio dei campi di concentramento e alla bomba lanciata sul Giappone; lei ripensa alla sua infanzia piena di crudeltà e di passi nel mondo della celluloide. Ma ecco che nell'appartamento piomba il geloso marito dell'attrice, il quale crede che la moglie lo stia per l'ennesima volta tradendo, ma si sbaglia poiché lo scienziato sta solo cercando di rassicurare quell'infelice creatura e con molta delicatezza lascia i due soli nell'abitazione. La donna fra crisi di pianto e di rimorso dichiara al marito che vorrebbe un figlio (anzi sa che è rimasta incinta) ma l'uomo che pur l'adora ma non la comprende, le dice che lei non potrà mai realizzare quel sogno perché il suo corpo è soggetto a continue emorragie che la debilitano e non le permettono di portare avanti nessuna gravidanza. Alla fine i due discutono più animatamente del solito, e dopo accuse reciproche l'uomo si allontana. Frattanto nell'appartamento ritorna il cinico senatore che nevrotico com'è strapazza la donna e la picchia non riconoscendo in lei la famosa star del cinema. Il marito di quest'ultima, pentito, ritorna: trova l'uomo politico e lo aggredisce, ma interviene il professore che giustifica la sua presenza nell'appartamento. Dopo aver gettato tutti i fogli col suo lavoro di anni dalla finestra, affinché nessuno si possa appropriare delle sue scoperte che, se usate nel modo sbagliato potrebbero essere causa di immani tragedie, lo scienziato si tranquillizza, mentre il senatore, umiliato, se ne va pieno di rancore verso quel vecchio pazzo. Il giocatore di baseball stavolta abbandona la moglie in maniera davvero definitiva: la donna infatti ha avuto un'altra crisi e ha perso quel bambino che tanto desiderava. Rimangono soli l'attrice e lo scienziato più sereni e pronti ad affrontare una nuova vita ognuno a modo suo.

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