La banda degli onesti

Il portiere Antonio Bonocore è un onesto cittadino, almeno fino a quando un ex impiegato della zecca, prima di morire, gli confida di avere sottratto un cliché per la fabbricazione dei biglietti da diecimila lire e lo prega di disfarsene. Attratto dalla possibilità di diventare ricco, Antonio si mette in società con due amici, il tipografo Lo Turco e l'imbianchino Cardoni, per produrre banconote false. Tutto si complica quando il figlio di Antonio, che ironia della sorte fa il finanziere, viene trasferito di nuovo a Roma per dare la caccia a un gruppo di falsari. Convinto di essere stato scoperto, Antonio si costituisce per non rovinare la carriera del figlio. In realtà, nessuno dei tre ha avuto il coraggio di andare fino in fondo e non ha mai speso una banconota di quelle autoprodotte.