L'emigrante

Un piroscafo diretto negli Stati Uniti trasporta poveri disperati diretti nel nuovo mondo, in cerca di fortuna e di una vita migliore. Tra questi poveri derelitti, senza distinzione di razza, sesso, e origini si distingue un povero vagabondo, l'unico che abbia un aspetto sano. Il vagabondo improvvisa sul ponte una bisca con la quale racimola un pò di soldi. A bordo il giovane conosce una bella ragazza, della quale si invaghisce, che viaggia con la madre. Quando la giovane donna, dopo il frugale pasto, torna dalla madre scopre che questa è stata derubata del poco denaro che avevano. Commosso dalla disperazione della bella giovane Charlot le dona il suo denaro, quello vinto al gioco poco prima. Arrivati in vista della città di New York i due si salutano, perchè le loro vite prenderanno, da adesso, strade diverse. Dopo i primi difficili tempi passati nel nuovo mondo il giovane vagabondo ritrova la giovane conosciuta sul piroscafo e viene a sapere che la sua mamma è morta. Charlot invita la ragazza a pranzo in un ristorante, dove incontrano un pittore che resta affascinato dalla bellezza della giovane donna, alla quale propone di farle un ritratto. Dopo essersi fatto dare un cospicuo acconto dal pittore, il vagabondo propone alla sua amata di sposarlo. Lei dapprima è reticente, poi acconsente felice e, trasportata di peso, entra con il giovane nell'ufficio da dove usciranno come marito e moglie.