• Genere: Erotico
  • Uscita: 1979
  • Nazionalità: Italia - USA
  • Durata: 156'
  • Regista: Tinto Brass, Bob Guccione
  • Cast: Malcolm McDowell, Peter O'Toole, Helen Mirren

Non in programmazione

Trama

Gaio Caligola è il giovane erede di suo prozio, il paranoico imperatore Tiberio. Macro, il tribuno della Guardia pretoriana, si presenta a Caligola, informandolo che Tiberio vuole che si rechi a Capri, dove l'imperatore vive con il suo amico Nerva, un parente semplicione Claudio, e suo nipote Gemello. Arrivato a Capri, vede che Tiberio è impazzito e sfregiato dalle malattie veneree, e inoltre disilluso della politica, dichiarando che assunse il potere solo per salvarsi e che è meglio essere temuto che amato. L'imperatore si diverte a nuotare insieme a fanciulli nudi e assistere a spettacoli sessuali con bambini e persone deformi. La tensione tra prozio e nipote aumenta quando Tiberio tenta di avvelenare Caligola di fronte a Gemello. Nerva, inorridito dal despotismo di Tiberio, si apre le vene, e Macro uccide il vecchio imperatore sotto gli occhi di Gemello. Dopo il funerale di Tiberio, Caligola viene proclamato imperatore, con sua sorella e segreta amante Drusilla dichiarata suo pari. Temendo l'influenza di Macro, Caligola minaccia Gemello a testimoniare contro di lui per il suo ruolo nella morte di Tiberio. Dopo che Macro viene decapitato in un ludo sanguinario, Caligola sceglie come assistente personale Longino, un ex funzionario del regime precedente, e la carica vacante di Macro viene assunta da Cassio Cherea. Drusilla tenta di trovare una moglie per suo fratello fra le sacerdotesse di Iside, una dea che lei e Caligola venerano in segreto. Caligola sceglie come sposa Cesonia, una cortigiana nota per la sua promiscuità. Nel frattempo, il comportamento di Caligola comincia a peggiorare, stuprando degli sposi durante le loro nozze e facendo giustiziare Gemello per pura paranoia. Quando gli viene annunciato che Cesonia è incinta, Caligola soffre d'una febbre debilitante. Una volta recuperato Caligola, Cesonia partorisce una figlia, Giulia Drusilla. Durante le festività, Drusilla soffre d'un attacco della stessa febbre che colpì Caligola. Malgrado le sue preghiere a Iside, Drusilla cede alla malattia, e Caligola soffre d'un collasso nervoso, correndo per il palazzo e violando le statue di Iside. In preda alla depressione, Caligola gira per le strade di Roma travestito da plebeo. Si infuria quando assiste a uno spettacolo teatrale che prende in giro la sua relazione incestuosa con sua sorella. Dopo un breve soggiorno in prigione, Caligola si dichiara un dio, e decide di progettare la distruzione della classe senatoriale. Comincia ad umiliare i senatori confiscando le loro proprietà e costringendo le loro mogli a lavorare come prostitute nel palazzo. La vecchia religione viene eliminata e l'esercito viene costretto a raccogliere papiri sulla costa gallica settentrionale per presentarli come prova che Caligola ha conquistato la Gran Bretagna. Ormai stufi delle sue eccentricità, Longino e Cherea complottano contro di lui. Il giorno seguente, dopo aver recitato in uno spettacolo egiziano nello stadio, Caligola, sua moglie e sua figlia vengono assaliti da Cherea e dagli altri cospiratori. Una volta uccisi, i loro cadaveri vengono gettati sulle scale dello stadio, e Claudio viene proclamato nuovo imperatore.

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