Fuga dal paradiso

  • Genere: Fantascienza
  • Titolo originale: Fuga dal paradiso
  • Uscita: 1990
  • Nazionalità: Italia
  • Durata: 111'
  • Regista: Ettore Pasculli, Ettore Pasculli
  • Cast: Van Johnson, Lou Castel, Umberto Conte, Daniela Giordano, Fabrice Josso, Aurore Clément, Jacques Perrin, Inés Sastre, Olivia Toscani Ancher, Giovanni Visentin, Horst Buchholz, Barbara Cupisti, Paolo Bonacelli

Non in programmazione

Trama

Dopo una catastrofe che ha reso invivibile la terra, un gruppo di uomini tira avanti organizzandosi nel sottosuolo. Tutto è dominato dalla tecnologia, le famiglie vivono in case-cellula collegate elettronicamente, un pugno di anziani presiede alla comunità e squadre di pattugliatori si occupano dell'ordine esterno. In questo "Paradiso artificiale", Teo e Beatrice due sedicenni abitano in due casette vicine, si vedono e si innamorano solo al di là delle vetrate, parlando attraverso mezzi meccanici. Un giorno Teo si impossessa del medaglione (un microvideodisco) del padre Eliseo, nel quale sono le informazioni sull'al di là e quelle necessarie per fuggire da quell'asettico paradiso. I ragazzi sono attirati dalla fuga, che avviene attraverso enormi tubature e portelli che si aprono e chiudono inesorabilmente, ma "fuori" vi sono rischi e pericoli inimmaginabili. Intanto i due possono venire contaminati, poi l'ignoto e le sorprese regnano sovrani. Essi scoprono la Terra, anche se ridotta in ceneri e sassi, una città con strade deserte e case semidistrutte, strani apparecchi (auto e moto arrugginite), un curioso edificio zeppo di manichini (è un supermercato). E' un modo ignoto e desolante, in cui la più grande scoperta per Teo e Beatrice è data dal fatto che un tempo la gente in sostanza viveva collettivamente. Intanto Eliseo Tolman ha mobilitato Thor, il capo dei sorveglianti: la perdita del medaglione e soprattutto la fuga di Teo con la ragazza lo pongono in grande ansia, poiché dopo un limitatissimo numero di ore i fuggiaschi rischiano la contaminazione ed il loro sangue dovrà essere completamente sostituito. Thor parte con un gruppo di pattugliatori: l'ordine non è di uccidere i ragazzi, ma di riportarli a casa (il che consentirà a Thor di avere Eliseo in suo possesso). Ma i ragazzi sono stati raccolti ed assistiti da una comunità di umani, fedeli ad un capo Eliah, una tribù cenciosa e grigia, cui i pattugliatori danno fuoco, considerandone i membri una fonte di radiazioni mortali. Thor riesce a prendere Beatrice, ma l'intossicazione si impossessa di lui e cade morto, dopo aver dovuto ammettere, con un ravvedimento tardivo, che "la verità della vita va cercata e trovata nelle leggi della natura". Messa in moto una provvidenziale nave, Teo, Beatrice e la gente superstite salpano le ancore verso l'ignoto, confidando in un mondo migliore, di cui i due innamorati costituiscono il pegno più sicuro.

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