Baraccopolis

Un essere umano su sei nel mondo vive in una baraccopoli. Migliaia di loro sono in Italia: sono vittime della crisi economica, di circostanze avverse, dell'indifferenza della pubblica amministrazione che per anni, a volte decenni, ha chiuso un occhio su un problema che è diventato cronico. Sono a Messina, dove le baraccopoli risalgono al 1908, l'anno in cui un devastante terremoto rase al suolo la città. A Lamezia Terme, dove quasi 400 calabresi di etnia rom vivono ai margini di una discarica a cielo aperto. A Foggia e Brescia, dove i decrepiti container sono diventati residenza forzata delle famiglie che hanno perso le loro case. Essi sono tutti cittadini italiani, ma neanche il governo sa con precisione quanti siano: tutto ciò che l'Istat - l'Istituto centrale di statistica - ci dice è che almeno 53.000 persone in Italia vivono nei cosiddetti "alloggi del terzo tipo", ben diversi da una casa: cantine, camper, automobili e soprattutto baracche...