Anita B.

Anita, ebrea ungherese, ha solo sedici anni, ma sulle spalle porta il peso di un'esperienza terribile, quella in un campo di concentramento. Sopravvissuta ad Auschwitz, la ragazza viene presa in casa dall'unica parente ancora in vita, la zia Monika, che vive a Praga. Una volta giunta nella nuova abitazione, però, scopre che nessuno ha intenzione di parlare di quanto accaduto e che tutti vogliono seppellire il passato al più presto, vietandole di raccontare la sua esperienza e soprattutto di uscire, visto che non è in possesso dei documenti. Ma Anita non ha la minima intenzione di fare quanto le è stato imposto e, nel frattempo, inizia una tormentata relazione con Eli, cognato di Monika.