Una storia qualunque

  • Genere: Drammatica
  • Titolo originale: Una storia qualunque
  • Uscita: 2000
  • Nazionalità: Italia
  • Durata: 195'
  • Regista: Alberto Simone
  • Cast: Nino Manfredi, Bruno Wolkowitch, Agnese Nano, Antonio Manzini

Non in programmazione

Trama

Una storia qualunque è la storia di Michele La Torre, un uomo ormai anziano che, uscito dopo 30 anni di carcere per l'omicidio della moglie, va alla ricerca dei suoi due figli, Sara e Sandro, affidati ad un'altra famiglia dopo il suo arresto. Erano ancora molto piccoli, ma mentre Sara cresce sapendo di essere stata adottata, Sandro apprende dal padre adottivo la verità solo mentre questi è in punto di morte e lui, sposato, ha già un figlio. Nella ricerca, Michele si fa aiutare da un avvocato con problemi economici che ha incontrato casualmente, Mirko Mancini, il quale gli offre ospitalità. Grazie alle indagini di Mirko rintraccia i figli e si finge giardiniere per poter stare a contatto con loro e conoscerli meglio. Scopre così che il matrimonio di Sandro e Beatrice è in crisi, ma riesce al contempo a farsi benvolere dalla famiglia e dal piccolo nipote Matteo, oltre che da Sara. Quando quest'ultima giunge al recapito indicato da Michele, per chiedere la restituzione di un paio di chiavi, conosce Mirko. I due si frequento e si innamorano, ma l'avvocato è costretto a mentire, a spacciare Michele per suo padre e, travolto dai sensi di colpa e dall'inganno in cui avvolge la donna, le rivela che suo padre è vivo, a differenza di quanto Sara aveva sempre creduto, senza tuttavia nominarlo. Sara reagisce con rabbia, chiudendo la porta alla rappacificazione con il genitore. Furiosa nei confronti di Mirko, si prepara a partire per Londra ma, irrompendo in casa dell'avvocato per un ultimo chiarimento, si riconosce nelle foto in cui, bambina, si trovava a fianco di Michele. Comprende dunque la reale identità del giardiniere. Nel frattempo Mirko studia le vecchie carte del processo convincendosi dell'innocenza di Michele. Conduce una serie di indagini private, aiutato dall'anziano commissario Pietrostefano, che si era occupato della vicenda trent'anni prima, prima di essere pretestuosamente allontanato dal caso. Alla fine si riesce a trovare il vero colpevole dell'omicidio, un tale avvocato Mosca che, invaghito della moglie di Michele - all'epoca sua segretaria -, l'aveva uccisa, distruggendo così quell'intima e felice unità familiare in cui vivevano Michele e la moglie coi due bambini, in quanto quest'ultima aveva respinto le sue vili profferte, giacché felicemente innamorata di suo marito. L'assassino viene così assicurato alla giustizia e Michele può finalmente riabbracciare i figli ed il nipote, stabilendosi a vivere a casa loro, cercando di ripristinare quel che poteva della sua famiglia.

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