Le cronache di Narnia: Il principe Caspian

  • Genere: Fantasy
  • Titolo originale: The Chronicles of Narnia: Prince Caspian)
  • Uscita: 2008
  • Nazionalità: Stati Uniti
  • Durata: 144'
  • Regista: Andrew Adamson
  • Cast: William Moseley, Ben Barnes, Anna Popplewell, Georgie Henley, Skandar Keynes

Non in programmazione

Trama

Il principe Caspian è nipote del re Miraz, usurpatore del trono di Narnia, su cui regna insieme a sua moglie Prunaprismia. Alla morte di suo padre, Caspian sarebbe dovuto diventare re, poiché Miraz non aveva figli. Ma quando a palazzo si viene a sapere che il re ha avuto un figlio maschio, il dottor Cornelius, precettore di Caspian, gli dice che deve fuggire nella foresta perché suo zio lo vuole uccidere. Caspian parte portando con sé anche il corno della regina Susan. Nella foresta, il giovane cade da cavallo e incontra dei nani, mentre i soldati di Miraz stanno per sopraggiungere. Spaventato, Caspian suona allora il corno della regina Susan. Dopo essere caduto da cavallo, viene ospitato nella casa di Nikabrik, che lo aiuta a ritrovare i Pevensie. Dopo un anno passato lontano da Narnia, Lucy, Susan, Peter ed Edmund Pevensie si trovano in una stazione ferroviaria al termine della guerra, nel 1945, pronti per andare a scuola e iniziare il nuovo anno. Improvvisamente però i quattro ragazzi si trovano di nuovo a Narnia, su una spiaggia. Esplorando il luogo, i ragazzi giungono presso delle antiche rovine e capiscono che sono quelle di Cair Paravel, il castello dove avevano regnato 1300 anni prima. I ragazzi si recano in una stanza dove riprendono i doni regalati loro: la spada di Peter, la boccetta magica di Lucy, l'arco e le frecce di Susan. Non c'è però traccia del corno magico di Susan. Inoltre incontrano un piccolo nano che li condurrà dal principe Caspian. Mentre stanno per recarsi alla tavola di pietra, dove li aspetta Caspian, a Lucy sembra di vedere Aslan, ma gli altri ragazzi non le credono. Una notte, Lucy rivede Aslan che le dice di seguirlo, anche se gli altri non possono vederlo. Lucy convince i ragazzi e tutti arrivano da Caspian. Peter decide di aiutare Caspian a combattere contro Miraz. Aiutati dai centauri e da altri animali parlanti, attaccano il castello del re, ma la battaglia si conclude con una disfatta totale. Durante la battaglia, Caspian si reca nella stanza di Miraz per ucciderlo, ma viene circondato dalle guardie e salvato da Susan e Peter. Prima di fuggire, Miraz rivela a Caspian che suo padre non è morto di morte naturale: è stato lui ad ucciderlo. Tornati alla Tavola di Pietra, il loro rifugio sotterraneo, Caspian decide allora di chiedere l'aiuto della Strega Bianca, là imprigionata dentro un enorme lastra di ghiaccio. Proprio quando la strega è stata evocata e sta per riprendere tutto il suo potere, è Edmund a risolvere la situazione distruggendo la lastra di ghiaccio. Intanto i soldati di Miraz arrivano alla Tavola di Pietra e l'attaccano in forze massicce. Peter allora chiede a Lucy di cercare Aslan; e per prendere tempo scrive una lettera a Miraz, chiedendogli di fare un duello testa a testa. Miraz accetta. Il duello si conclude con la vittoria di Peter, che però si rifiuta di ucciderlo, dicendo che dovrebbe essere Caspian a farlo. Caspian prende la spada di Peter, ma poi risparmia la vita al re, che viene invece ucciso da uno dei suoi. Fallito il duello, è battaglia aperta tra l'esercito di Narnia e quello di Miraz. Sopraffatti dall'esercito di Miraz, i narniani vengono aiutati dagli alberi e l'esercito di Miraz si ritira verso il fiume. Ad aspettarli li attendono Lucy e Aslan (che aveva rievocato gli Alberi): il fiume travolge l'esercito di Miraz, ed è la vittoria per Caspian e per gli abitanti di Narnia. Finiti i festeggiamenti, Aslan traccia una porta in un albero e dice a tutti i Telmarini (i sudditi di Miraz) di decidere se restare o andarsene. I Pevensie salutano i loro amici e Susan e Caspian si dicono addio con un bacio. Peter e Susan inoltre rivelano che per loro sarà l'ultima volta che andranno a Narnia, diversamente da Edmund e Lucy, che torneranno. I ragazzi passano per la porta e tornano così nel loro mondo.

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