Trama Stagione

1956, Castelbuono. Una giovane ragazza di nome Teresa Iorio, desiderosa di lasciare una volta per tutte Salvo, storico fidanzato traditore che il padre le ha propinato poiché figlio del sindaco, decide di scappare dalla triste realtà del suo paese d'origine alla volta di Milano, la ricca città del Nord Italia in cui spera di poter trovare lavoro al fianco dello zio Vincenzo, ormai trapiantato da tempo lì e proprietario di un negozio di abbigliamento. Giunta presso il capoluogo lombardo, viene accolta dagli zii con una spiacevole sorpresa: Vincenzo, ormai sull'orlo della rovina come molti altri negozianti del posto, è accusato di aver incendiato il furgone di proprietà de "Il paradiso delle signore", l'illustre magazzino con cui è in concorrenza, e quindi arrestato. Il nome dello spregiudicato padrone del grande magazzino corrisponde a Pietro Mori, giovane imprenditore dal passato misterioso, che dopo un viaggio in America è riuscito dalle macerie della guerra a creare improvvisamente un magazzino elegante e all'avanguardia. Ma Teresa, coraggiosa e vulcanica, non intende che la sua famiglia si sottometta al volere di Mori e si reca invano al magazzino, dove, dopo essersi gettata in un burrascoso scontro verbale con il capo, decide di partecipare alla nuova selezione delle "Veneri", ossia le giovani e avvenenti commesse del negozio capitanate dalla rigida e integerrima Clara Mantovani, dalla quale viene ingiustamente bocciata per l'eccessiva originalità e lontananza dal mondo finto che contraddistingue il negozio. Tuttavia, prima di lasciare il luogo, viene notata dallo scaltro e geniale pubblicitario Vittorio Conti, che, affascinato sin dal primo momento dalla ragazza, prende in stretta considerazione il consiglio di avvicinare maggiormente il negozio al popolo. Così, mediante l'intercessione di Conti, Teresa diventa una delle nuove Veneri, insieme a Lucia, Anna e Silvana, le tre ragazze con le quali condividerà il susseguirsi delle giornate tra difficoltà, gioie ed imprevisti e in cui si distinguerà per spirito d'intraprendenza e solarità, conquistando a poco a poco il cuore e la fiducia di tutti. Ma Teresa è anche una sognatrice e, nella ricerca della tanto amata indipendenza, finirà per innamorarsi perdutamente di Pietro Mori, l'uomo apparentemente insensibile che tutto d'un tratto si prodigherà con successo a proteggere i suoi sogni dalle volontà del padre, povero contadino costretto a riportare la figlia in Sicilia per rispettare l'accordo pattuito con il sindaco di Castelbuono, disposto a garantirgli i possedimenti terrieri soltanto se acconsentirà ad un matrimonio tra Salvo e Teresa. Ma Pietro, nonostante ricambi i sentimenti della ragazza, è ormai un uomo irraggiungibile, poiché dedito unicamente alla sua impresa e disposto, pur di salvare il suo sogno, non soltanto a muoversi ai confini del lecito ma anche a sposare Andreina Mandelli, la figlia del ricco banchiere milanese che, a causa di un terribile delitto di guerra compiuto per mano di Mori verso il fratello, sta ideando un diabolico piano per distruggere il magazzino.

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