Trama Stagione

Tra interviste esclusive, materiale inedito, ricostruzioni fedeli dei luoghi e dei dialoghi, riviviamo le vicende che hanno segnato il 1993. Nella notte tra il 27 e il 28 luglio 1993 il Presidente del Consiglio Carlo Azeglio Ciampi è al telefono col suo braccio destro quando, improvvisamente, la conversazione è interrotta dal frastuono di un`autobomba esplosa a poca distanza. Non è l`unica esplosione in quella notte: a Roma un altro scoppio provoca feriti, nel centro di Milano cinque persone rimangono uccise. Quando il Presidente Ciampi si accorge di avere le linee telefoniche isolate pensa che l`Italia sia davvero ad un passo da un colpo di stato. Perché, in quel luglio del 1993, l`Italia è un paese fuori controllo, con l`economia in crisi e la moneta nazionale ai minimi storici, con la mafia che vuole vendicarsi dell`arresto del suo capo dei capi, Totò Riina, e una classe politica corrotta. Così l`attacco al potere partito dalla Procura di Milano, nei primi mesi del 1993 diventa una rivoluzione: inizia una lunga stagione di processi dove emerge il ruolo di magistrato-giustiziere di Antonio Di Pietro. Un uomo sempre più popolare e potente ma anche controverso: una parte dell`opinione pubblica lo accusa di avere messo al tappeto i partiti tradizionali ad eccezione del Pds, l`ex partito comunista visto come futura guida del paese. Ma c`è una persona che non riesce ad accettare che il futuro dell`Italia sia affidato ai post-comunisti. Ha fatto di tutto per rianimare quello che restava della Democrazia Cristiana, ma non è servito a niente. E allora ha deciso di fare da solo, di trasformarsi nella risposta alla crisi dei valori democratici. E il 1993 è il terreno di allenamento della sua discesa in campo. Quella persona è Silvio Berlusconi.

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